Personaggio del mese
“Trust this book”, quando il gioco vale la fiducia

Intervista ad Anna Carla Scesi, counselor, biologa, co-fondatrice di Ecolojoy e autrice

“Trust this book”, quando il gioco vale la fiducia

Scesi, il vostro libro, “Trust this book”, scritto a quattro mani con Lorenzo Cimmino e presentato in occasione dell’ultima edizione di “Regali a Palazzo” organizzata da Cna Bologna, ha destato molta curiosità. Come è nata l’idea di affidare alla carta, nell’era dei Social, un “gioco sulla fiducia” e perché avete scelto questo tema?

Il tema è fondamentale perché, se ci soffermiamo a pensare, qualunque pratica della vita quotidiana nasce da un atto di fiducia. In questo momento la fiducia è un’attitudine necessaria che viene troppo spesso sottovalutata, se non addirittura minata da un clima di diffidenza che ci allontana dal nostro equilibrio personale. Invece la fiducia è una qualità naturale ed è espressione del benessere di ogni individuo.
Infatti è stato scientificamente dimostrato che quando ci si concentra su sentimenti positivi, come ad esempio la fiducia, i processi fisiologici che coinvolgono il corpo e la mente diventano maggiormente coerenti e armonici fra loro, aumentando il nostro grado di salute sia psichica che fisica. Inevitabilmente, questa coerenza che si viene a creare in noi influenzerà positivamente anche le persone con le quali veniamo in contatto, migliorando e favorendo gli scambi interpersonali.
Trust This Book intende sottolineare e facilitare questi scambi, facendoci riflettere su cosa significhi davvero per noi il concetto di fiducia, attraverso un gioco pratico in cui è richiesto di affidare la nostra copia del libro, in attesa del suo ritorno. Per questo motivo la scelta della carta e quindi di un supporto fisico è inevitabile.
Affidare il libro a qualcuno, aspettando il suo ritorno, mette in moto un circolo di fiducia, e uno scambio energetico, che andrà a contagiare altre persone.

Il gioco comincia con il proprietario del libro che, concentrandosi sul proprio concetto di fiducia, esprime la propria riflessione sulla prima delle dodici pagine vuote che si trovano a chiusura del volume.

Come funziona il “gioco” e quali risultati si può aspettare chi lo acquista partecipando a quello che definite un “esperimento sociale”?

Il gioco comincia con il proprietario del libro che, concentrandosi sul proprio concetto di fiducia, esprime la propria riflessione sulla prima delle dodici pagine vuote che si trovano a chiusura del volume. Questa operazione si può attuare scrivendo un pensiero, una domanda, citando un film, ma anche facendo un disegno o incollando una fotografia, non ci sono limiti alla creatività.
Successivamente il proprietario deve passare il libro a una persona in cui ripone grande fiducia, che andrà a comporre la successiva pagina vuota unendo la propria riflessione.
Questa operazione prosegue, di mano in mano, di passaggio in passaggio, fino alla dodicesima persona che, una volta riempita l’ultima pagina, ha il compito di riconsegnare il libro al proprietario grazie al contatto mail che troverà inserito nella prima pagina.
Quindi, chi avrà la fiducia di acquistare e condividere il proprio libro, lo vedrà tornare arricchito dell’energia e delle suggestioni di tutte le persone che lo hanno avuto fra le mani.

Nell’ambito di Ecolojoy vi occupate di libri interattivi, eventi e giochi. State lavorando a qualche nuovo progetto? E, dopo la fiducia, c’è qualche altro tema o parola chiave su cui pensate di puntare?

In primis vogliamo continuare a sviluppare il concetto di Trust This Book, creando una Biblioteca della Fiducia in cui coinvolgere personalità di spicco, in diversi ambiti, alle quali chiederemo di compilare diverse copie del libro da rendere disponibili a chiunque voglia farsi ispirare dalla tematica.
Allo stesso tempo vogliamo lavorare all’interno del mondo del lavoro (aziende, istituzioni) per diffondere, tramite workshop e seminari partecipati, il tema fondante della fiducia. Siamo infatti convinti che possa essere uno strumento formidabile per migliorare il management e favorire il processo del team building.
Successivamente ci sono altre tematiche sulle quali abbiamo già delle idee di gioco, una su tutte: la volontà.

Successivamente il proprietario deve passare il libro a una persona in cui ripone grande fiducia. Questa operazione prosegue, di mano in mano, di passaggio in passaggio, fino alla dodicesima persona che, una volta riempita l’ultima pagina, ha il compito di riconsegnare il libro al proprietario.

Un’ultima domanda, in quanto biologa, quale potrebbe essere, a suo parere, l’apporto dell'artigianato nell’ambito di un modello economico sostenibile dal punto di vista ambientale?

La biologia mi ha insegnato a pensare che siamo tutti parte di un unico sistema vivente, le cui parti si influenzano e dialogano continuamente: siamo connessi gli uni agli altri e siamo parte indissolubile della natura che ci nutre, ci sostiene e ci contiene.
Credo sia fondamentale coltivare questa consapevolezza profonda per favorire la nascita e la creazione di soluzioni sorprendenti. Ogni atto creativo ha origine dal nostro pensiero: se il nostro pensiero è comprensivo di tutte le parti in gioco e la nostra visione è sistemica e integrata, facilmente si creerà un modello economico sostenibile anche dal punto di vista ambientale.